

Eventi
Quel Martorio che rimane sempre eterno
Quando entri in via Torremuzza, nell’antico quartiere della kalsa a Palermo e ti fermi al numero civico 6, provi una strana sensazione che difficilmente riesci a spiegarti; a sinistra ti incanta la maestosità della chiesa di Santa Maria della Pietà, con il suo prospetto e i rifacimenti interni, in barocco fiorito, opera del religioso dell’ordine dei crociferi Giacomo Amato. Ti accorgi che la chiesa è un po’ arretrata rispetto al margine della strada, è come se lasciasse il posto a un piccola piazzetta che ti invita a entrare dall’arco del Palazzo dei principi Petrulla. Qui nel maggio del 1998, una coppia di visionari e straordinari artisti decise di destinare i bassi, che un tempo erano stalle, a veri e propri luoghi d’arte, realizzando il più piccolo dei teatri, il Ditirammu. Ieri sera i soli 52 posti disponibili erano già esauriti da 10 giorni. “Martorio parti di la Simana Santa”, la seconda pagina della vita di Cristo, va in scena ormai da vent’anni, in un contesto in cui respiri la magia del teatro, attraverso i tanti quadri sulle pareti e le vetrine espositive, che sembrano antichi altari votivi, con centinaia di ricordi legati alla famiglia Parrinello, gli spettacoli e la Compagnia di Canto Popolare. E’ indubbio che l’influenza che l’antropologo e compianto Nino Buttitta, assieme alla moglie Elsa Guggino hanno esercitato sui fondatori del Ditirammu, attraverso le tante visite animate al Museo Etnografico “Giuseppe Pitré”. Prima di loro, negli anni ’30, brillavano i maestri Carmelo Gioacchino e Giovanni Varvaro che insieme diedero vita al canto folk. Al Ditirammu trovi frammenti di archeologia legata ai canti e alle danze della tradizione popolare, con un repertorio musicale che conserva registrazioni effettuate tra l’’800 e il ‘900 di canti di lavoro, preghiere, scongiuri, serenate, le cialome della mattanza e gli echi dei pescatori di corallo. Martorio, Triunfi, e Ninnarò, sono gli spettacoli che Vito Parrinello e Rosa Mistretta hanno da sempre dedicato, alla passione e morte di Cristo e alla Santa patrona di Palermo. I pochi metri quadrati del piccolo teatro, appena spente le luci, diventano un grande Getsèmani, i sensi rimangono storditi dai suoni e dagli odori. Inizia il racconto del calvario di Cristo, attraverso una magistrale interpretazione scenica dell’attore Gigi Borruso, che, assieme a Vito e Rosa, ha scritto i testi. Il pubblico si lascia andare a momenti di grande commozione, complice la melodia dal vivo di maestri musicisti. Fisarmonica, flicorno, clarinetto, violino e chitarra, emettono note che sembrano a volte una banda da cento elementi a volte un’orchestra filarmonica, che rievoca ricordi ancestrali. Giovanni Parrinello, Rosalia Raffa, Massimo Vella, Salvatore Lupo, Giacco Pojero e il giovanissimo Giacomo Scinardo, con la chitarra nella stessa posizione che occupava da sempre Vito Parrinello. Due figure si muovono lente sulla scena, fatta di pochi elementi, la troccola, gli sgabelli, il leggio, dove a dominare è il legno, metafora della croce; il narratore Gigi Borruso, e Elisa Parrinello che canta e recita la storia della passione, morte e resurrezione. Elisa ha una voce bellissima e mescola la sua straordinaria e performante bravura artistica a momenti di intenso pathos che contagiano il pubblico in un crescendo di alto lirismo. Il colpo di scena con l’ingresso della madre Rosa Mistretta che sbuca dal retro del palco accompagnata dal figlio Giovanni e dalla piccola Noa. Si inserisce nel canto e tutto diventa magico e struggente. Borruso continua lo straziante racconto fino a svelare “a calata da tila” con un colpo di scenotecnica; un bellissimo arazzo dove campeggia Cristo in croce. Lo ha realizzato l’amico di sempre, lo scenografo Fabrizio Lupo, insegnante all’Accademia di belle arti. Tutto è bellissimo, gli antichi lamenti, le melodie della banda con le sue marce funebri. Si replica soltanto oggi alle 18.30, ma l’impegno per la promozione culturale continua grazie alla scuola teatrale DitirammuLab di Elisa e BumBum percussioni di Giovanni Parrinello. Lunga vita al Ditirammu!
Eventi
Il Torre Artale Country Resort

Un modello di hospitality basato su Allegria, Arte e Amore per i fashion brand, sono le direttrici che propongono uno stile di benessere, ideato dal gruppo Allegroitalia Hotel & Condo, un sistema aziendale che valorizza tutti i suoi alberghi, condohotel e ristoranti.
Una nuova destinazione
Una nuova destinazione per l’estate 2025 si aggiunge al portafoglio del gruppo con il Torre Artale Country Resort quattro stelle di Trabia. L’hotel a 4 stelle è situato tra i piccoli borghi di Trabia e San Nicola l’Arena,sul litorale della Sicilia settentrionale, a 30 km da Palermo, a 40 km da Cefalù e a 10 da Bagheria. 130 camere, bar, reception, sala congressi, ristorante, pizzeria, fiore all’occhiello sono gli impianti sportivi, il solarium, la piscina olimpionica con 8 corsie, 6 campi da tennis, 1 da calcio a sette, 1 da calcetto, il mini golf, il beach volley e a breve anche il padel .
Ampi spazi
Ampi sono gli spazi per sport all’area aperta, passeggiate immersi nella natura, tra vicoli, piazzette e viuzze si trova anche un antico frantoio con le originali molazze in pietra. Un concept quello del gruppo Allegroitalia Hotel & Condo, dai monti al mare offre anche ai non residenti in hotel l’utilizzo degli impianti, in formula “Campus estivo” per i giovani e in formula “Artale club” per gli adulti.
Il resort
Il resort è caratterizzato dalla Chiesa dedicata a Sant’Onofrio. Eventi e cerimonie sono anche il core dell’idea di accoglienza del gruppo Allegroitalia Hotel & Condo, con gli ampi spazi esterni e le sale interne con affascinanti ambientazioni. La struttura sarà al centro dei ricordi
per le ricorrenze della vita, matrimoni, battesimi, comunioni .
Un ampio cartellone
Un ampio cartellone di eventi, mostre, serate musicali di vari generi e dj set per allietare ilì pubblico e gli ospiti, non mancheranno eventi esclusivi e incantevoli. Il Fondatore del gruppo Allegroitalia Hotel & Condo, Piergiogio Mangialardi, grande amante della Sicilia dichiara: ” Torre Artale diventa per la catena l’albergo con il più alto grado di fascino e ci siamo impegnati nel rilancio della struttura puntando sull’attrattività del territorio e alle partnership con le istituzioni, valorizzando le iniziative locali, il territorio con i suoi talenti.” Continua il Presidente Mangialardi : “ Siamo aperti e disponibili ad accordi con associazioni di categoria, enti benefici, associazioni sportive, saremo aperti tutto l’anno “.
Start 1 giugno
Dal primo giugno sarà aperto il Campus estivo per bambini con attività sportive e culturali per fasce di età 4-14 anni tutti i giorni dalle 9 alle 18 . Il gruppo Allegroitalia Hotel & Condo, gestisce dieci Alberghi in Italia tra Milano, Merano, Padova, Firenze, Alassio, La Spezia, Isola D’Elba, Ostuni, Trabia-Palermo in Italia e uno in Mongolia .Lanciato il programma “Rooms for Art“ rivolto ad artisti che saranno ospiti della struttura in cambio loro producono le opere d’arte che vengono messe in esposizione e in vendita.
Info e contatti Dr. Sabrina Gianforte 393 9372 277 gianfortesabrina1@gmail.com
Cinema
Un passo alla volta

Tre voci, un’amicizia, un viaggio lungo trent’anni. Il racconto intimo e musicale di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè dal piccolo palco di un locale romano fino al grande evento del Circo Massimo, passando per i tour in pulmino, i viaggi, le prove, i concerti e l’amore per la musica che li ha uniti. Un percorso che intreccia le storie delle loro canzoni, l’impegno sociale, il piacere di raccontarsi attraverso la musica e di condividere un pezzo di vita insieme. Il film è stato presentato il 23 marzo in anteprima al Teatro Petruzzelli di Bari al Bif&st Bari International Film&TV Festival, all’interno della sezione “Rosso di Sera”. Una produzione Fandango in associazione con OTR Live. In collaborazione con Rai Documentari. Distribuito da Fandango Distribuzione.
Guarda l’intervista al regista Francesco Cordio
Guarda il Trailer
Eventi
Il Carnevale Del RIOne Noce

Il quartiere Noce ha vissuto una giornata indimenticabile con la VII edizione del Carnevale Del RIOne Noce. Studenti, docenti e genitori hanno inondato le vie del quartiere con maschere, musiche e colori, trasformando le strade in un grande teatro a cielo aperto. L’entusiasmo ha contagiato tutti: dai genitori che hanno partecipato al corteo con gioia insieme ai loro figli, ai residenti che, affacciati ai balconi, hanno applaudito e celebrato questa grande festa di comunità.
I carri
Quattro carri allegorici hanno attraversato le strade del quartiere, portando messaggi di inclusione, creatività e partecipazione. Ad aprire il corteo, il carro su “Il diritto alla parola”, ideato da DamianoGiordano, che ha guidato la parata con il suo potente simbolo di libertà d’espressione. Un’opera Che Ha emozionato e stimolato la riflessione di chi ha partecipato al corteo.
“Vedere le strade piene di persone che vivono il quartiere con entusiasmo è stata una grande emozione – ha raccontato un genitore presente alla manifestazione – Questa è la dimostrazione che la cultura e l’arte possono unire e creare un forte senso di appartenenza”.
“Il Carnevale del RIOne Noce è giunto alla sua settima edizione – racconta Alessandra Viola, dell’associazione ‘a Strummula – e ogni anno la partecipazione dei bambini, dei ragazzi, degli
insegnanti, dei genitori e dei residenti del quartiere è sempre più calorosa. Ormai è diventato un appuntamento attesissimo! Il Carnevale nasce da un’idea del 2015 e si concretizza con il progetto Diritti in maschera’ nel 2016. Da allora, ogni anno è un evento che vede coinvolti a vari livelli bambini, ragazzi e insegnanti in percorsi formativi durante i quali si riflette sui diritti della Convenzione ONU.
Il diritto all’espressione
Quest’anno il tema è il diritto all’espressione, il diritto a esprimere idee e opinioni con ogni forma e mezzo a propria disposizione. Il carro principale di quest’anno rappresenta proprio questo, e la struttura è stata realizzata da un giovane artista che collabora con l’associazione ‘a Strummula, da quando era ancora un liceale. Damiano Giordano ha contribuito alla realizzazione del carro con l’aiuto dei bambini e delle bambine della De Amicis – Da Vinci che hanno realizzato delle sculture di cartapesta all’interno del laboratorio Le sculture dei diritti”.
“Vari rappresentanti politici della circoscrizione e del Comune di Palermo quest’anno hanno partecipato al Carnevale del RIOne Noce – racconta Salvo Massa, presidente dell’associazione ‘aStrummula. Mi immagino che la loro partecipazione abbia contribuito a rafforzare la loro attenzione ai bisogni educativi della comunità e che questa si traduca in un impegno all’ascolto e all’attuazione di politiche volte a garantire i diritti non ancora riconosciuti, ma di cui sono ampiamente
consapevoli i bambini e le bambine del quartiere, grazie al lavoro della comunità educante attiva nel quartiere. Ci aspettiamo inoltre atti politici concreti che possano contribuire a dare continuità Diritti In maschera, che ormai cresce anno dopo anno”.
Anche la dirigente scolastica Genco ha espresso grande soddisfazione per l’evento: “È Un Bilancio Assolutamente positivo, e lo si può vedere dai sorrisi dei bambini e dei ragazzi, ma anche nella gente affacciata ai balconi. È un evento atteso da tutto il quartiere, da tutta la comunità, ed è diventato anche un riferimento per la città.
Oggi abbiamo ospitato anche delle delegazioni della scuola Maneri Ingrassia e altre scuole del quartiere Zisa. È con iniziative come questa che un quartiere periferico diventa centro della città. Siamo orgogliosi anche perché questo è un carnevale dei diritti. Ed esserne consapevoli rende tutti più felici”. Il Carnevale del RIOne Noce si conferma così un evento atteso e sentito, capace di coinvolgere tutta la comunità in una festa che va oltre la celebrazione: è un’esperienza di crescita, educazione e partecipazione attiva. Appuntamento al prossimo anno per un’altra esplosione di colori, musica e allegria!
-
Arianna Scinardo5 anni ago
Il cocker tanto famoso quanto intelligente
-
In Evidenza5 anni ago
Biagio Conte: “Non vince il virus, Dio è più forte”
-
In Evidenza5 anni ago
Sicilia: zero decessi e zero pazienti in terapia intensiva
-
Cinema6 anni ago
Cinema e Massoneria un binomio misterioso e sorprendente
-
Cocker9 anni ago
Il cocker è fra i cani più oziosi del mondo
-
Editoriali17 anni ago
L’invidia è la vendetta dell’incapace
-
Cultura9 anni ago
Le stanze ferite: diario di viaggio nella Real Casa dei matti
-
Arianna Scinardo10 anni ago
Irish setter, cocker spaniel e cavalier king: “I cani rossi adottati prima degli altri”