Cultura
Rai Sicilia capofila nazionale per la digitalizzazione
Quando sono stato nominato direttore di Rai Sicilia ho pensato che uno degli obiettivi del mio mandato doveva essere la messa in sicurezza della memoria dell’azienda nella nostra regione. Per questo ho curato insieme a GianMauro Costa il libro SICILIA IN ONDA raccogliendo le testimonianze dei pionieri della radio e della tv nell’isola e poi ho fatto in modo di cominciare (allora con mezzi artigianali) la digitalizzazione delle trasmissioni della Struttura dei programmi chiusa nel 1993 (oggi si possono trovare su www.siciliainonda.rai.it) . Ma bisognava soprattutto salvaguardare l’imponente mole dei tg e dei grezzi di sede di Palermo e Catania e i grandi processi. Primo passo è stato quello di riversare in file il primo storico maxiprocesso alla mafia. Questo lavoro è stato essenziale per la realizzazione della serie MAXI di Rai Storia, trasmessa in sei puntate nello scorso autunno e ancora oggi disponibile su www.raiplay.rai.it. Ora cominciamo la digitalizzazione dei grezzi, quasi cinquantamila cassette analogiche di vario formato , per un totale di 40 mila ore di materiali filmati, quaranta anni di storia della Sicilia e della Rai in Sicilia. Un doveroso omaggio ai nostri colleghi telecineoperatori e ai freelance che hanno fatto grande e unica la nostra azienda. Un ricordo affettuoso va a quanti, giornalisti e telecineoperatori sono mancati, alcuni ( Marco Sacchi, Alberto Amato e Arnaldo Panascia, Giancarlo Licata), mentre erano ancora in servizio. Contiamo entro tre, quattro anni di completare il lavoro. Le nostre due robotiche “digeriscono” ogni giorno 120 cassette e sfornano altrettanti file ad altissima definizione. Alla fine tutto il nostro archivio, che oggi occupa centinaia di metri quadrati sarà contenuto in appena 600 LTO, microcassette ad alta densità e di lunga durata e disponibili per tutta l’azienda e le sue produzioni. Questo progetto ha potuto essere messo in campo grazie alle competenze dei tecnici e degli ingegneri di Rai Teche e del mitico Centro Ricerche della Rai. E’ stato realizzato tutto in casa con tecnologie avveniristiche che ci vengono richieste anche da altre tv. Un grazie speciale all’attuale direttore di Rai Teche, Maria Pia Ammirati e all’ex direttore Barbara Scaramucci che hanno sempre sostenuto questa idea e l’hanno fatta concretizzare insieme alla ferrea volontà di Roberto Rossetto, Piero Gilotto e Giorgio Balocco e del direttore del Coordinamento Sedi Regionali e Estere avvocato Luigi Meloni.Sono orgoglioso di questo esito e ringrazio tutti i colleghi che mi aiuteranno in questo percorso, i tecnici capitanati dal capo della produzione Pippo Bartolomei, e gli addetti al censimento, alla preparazione e alla documentazione dei supporti.Quest’ultima operazione, la documentazione appunto, passaggio cruciale di ogni operazione di salvaguardia sarà compiuta con la collaborazione dell’Università di Palermo e del Centro per l’Inventario e il Catalogo della Regione siciliana. Ho ritenuto giusto mettere al corrente tutti voi che mi seguite di questo momento importante della vita della Rai.Qui qualche immagine della conferenza stampa di presentazione della digitalizzazione della teca di Rai Sicilia e della visita agli impianti. Le foto sono di Antonio Allegrini
Salvatore Cusimano (Direttore Rai Sicilia)
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Cultura
Per una città ecosostenibile
Lettera al sindaco
I bambini della classe terza primaria dell’Istituto paritario “John Dewey” hanno scritto una lettera al Sindaco di Catania, Enrico Trantino, presentando alcune idee “per aiutare Catania a diventare una città meno inquinata e più sostenibile”.
L’aver scoperto che lo scorso anno Catania ha avuto la maglia nera della sostenibilità ambientale, li ha impegnati ad elaborare alcune proposte operative sollecitando: maggiore pulizia nelle strade; più bidoni per la raccolta differenziata, più piste ciclabili , panelli solari e parchi verdi”.
La lettera scritta a mano dai piccoli è stata consegnata al Sindaco in occasione di un incontro al Palazzo degli elefanti e i piccoli si sono resi portavoce degli altri bambini della Città, presentando al Sindaco insieme alla lettera alcuni disegni con messaggi operativi e simbolici la A: il vulcano, la T: gli alberi, la N: l’elefante, la I : le case e i palazzi. E poi ancora le auto elettriche. Il no ai cumuli di spazzatura.
I bambini, accompagnati dal preside Giuseppe Adernò, dalle maestre Federica Abate, e Veronica Miano, da Mariagrazia Puglisi in rappresentanza dei genitori, sono stati accolti con onore al Municipio, mettendo in azione un esercizio di cittadinanza attiva e responsabile.
Il Sindaco Trantino ho molto apprezzato l’iniziativa e, facendo tesoro dei consigli dei bambini ha chiesto la loro collaborazione per essere “come le formichine operose, capaci di far camminare l’elefante” e dare alla città di Catania una nuova dimensione di socialità e di progresso.
I disegni dei bambini sono stati collocati sotto il vetro nella stanza del sindaco, quale monito costante per una città ecosostenibile.
Cultura
I Cavalieri della Repubblica in cammino
A PESCARA CONVEGNO PER IL DECENNALE ANCRI
I Cavalieri della Repubblica in cammino sul sentiero della Solidarietà
Nelle splendide sale dell’Hotel Adriatico di Montesilvano -Pescara il prof. Marco Olivetti, docente di Diritto Costituzionale alla LUMSA di Roma e membro della commissione dei 35 esperti chiamati dal Presidente della Repubblica per le riforme istituzionali, ha sviluppato il tema sul “Principio della solidarietà nella Costituzione italiana”, mettendo a fuoco il valore solidarietà, inteso come aiuto tra le persone, muto sostegno tra i cittadini , sulla scia dei “diritti sociali” che scaturiscono da una “solidarietà paterna” che spetta allo Stato , come ben espresso nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea negli articoli 27-38, che trovano riscontro nell’art. 2 della Costituzione quando si richiamano i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociali”.
Nell’art. 52 della Carta Costituzionale vengono altresì richiamati i doveri di “solidarietà fraterna” che impegna ogni cittadino alla: difesa della Patria, fedeltà alla Repubblica, al rispetto delle norme tributarie che costituiscono la garanzia dei servizi di assistenza, salute, scuola, tutela del cittadino.
Nella voce solidarietà si intrecciano diritti e doveri, che vengono applicati ed esercitati nell’impianto organizzativo delle autonomie locali, nelle quali ciascun ente collabora e contribuisce alla costruzione del bene comune a beneficio di tutti i cittadini dello Stato italiano.
Attenzione all’altro
Il valore dell’attenzione all’altro, alle periferie, agli emarginati, ai profughi, alle molteplici povertà sociali impegna ogni cittadino a mettere in azione gesti e comportamenti di attenzione, di rispetto e di concreto aiuto.
Una particolare attenzione è stata riservata dal Relatore alle derive libertarie (droga, aborto, gender, eutanasia) che nella società di oggi, dominata dal relativismo, pervadono il tessuto sociale e corrodono le redici dei valori.
Dopo il saluto del presidente dimissionario Prof. Antonello De Oto dell’Università di Bologna, è stato letto il messaggio del Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ai convegnisti in occasione del V raduno nazionale, auspicando, come recita il motto ANCRI “Parati sumus iterare” a rinnovare le azioni di legalità e di impegno civile che hanno fatto meritare la prestigiosa onorificenza.
L’impegno
L’impegno per una solidarietà agita qualifica il contributo sociale e civile dei Cavalieri della Repubblica e i molteplici i interventi delle sezioni vengono coordinate dal delegato nazionale Antonio Benfatti.
IL presidente emerito, Uff. Tommaso Bove, ha percorso il cammino storico dell’associazione fondata nel 2014 ad Anzio, aggregando soltanto gli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica ed ora presente nel territorio nazionale con quattromila aderenti.
Al teatro Circus di Pescara ha avuto luogo la serata di gala, aperta alla cittadinanza,con la partecipazioni di illustri artisti della regione.
La domenica,20 aprile, dopo la solenne S. Messa nella Cattedrale di Pescara, dedicata a San Cetteo, con l’esposizione di numerosi labari delle sezioni regionali e territoriali e con la recita della preghiera del Cavaliere, nella piazza del monumento dei Caduti è stata deposta una corona di alloro dal Sindaco Carlo Mascia, dal presidente Ancri Antonello De Oto e della presidente della sezione ANCRI di Pescara, Annamaria Di Rita.
Hanno partecipato alla manifestazione cittadina gli studenti delle scuole medie e superiori di Pescara, che hanno eseguito il Canto degli italiani, utilizzando il linguaggio dei segni, e portando una grande bandiera tricolore.
L’annullo postale, nella ricorrenza del 10° anniversario della fondazione dell’Ancri, ha suggellato la solenne ricorrenza.
Giuseppe Adernò
Cultura
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