Cinema
Stelle sulla terra, un film che vale la pena rivedere!
Non so perchè ma questo titolo mi balzava agli occhi da diversi giorni. Poi ho letto la recensione e avendo studiato psicologia, dopo avere lavorato per 16 anni nell’Istituto di ricerca scientifica sull’handicap più importante del sud Italia, l’Oasi di Troina, ieri sera ho fortemente voluto vedere questo film meraviglioso ed emozionante. “Stelle sulla terra” è un film indiano che racconta la storia di un bambino dislessico incompreso da tutti: famiglia, amici e insegnanti. Ishaan ha otto anni, non sa leggere né scrivere e il suo rendimento scolastico è pessimo. Considerato un “asino idiota”, uno svogliato, un distratto cronico, viene continuamente sbattuto fuori dalla classe e rimproverato nonché mortificato e insultato da suo padre. Il talento pittorico di Ishaan, instancabile disegnatore, non desta l’attenzione di nessuno.
Il ragazzino si sente inadeguato di fronte alle pretese della scuola e dei genitori, si rifugia nel suo mondo fantastico fatto di immagini e personaggi coloratissimi; veste la maschera del ribelle strafottente…finché non verrà condotto a forza in un collegio e annegherà nella solitudine, arrivando al limite della depressione.
A salvarlo, il suo amico compagno di banco e il nuovo professore di arte, Nikumbh Sir. Quest’ultimo, anch’esso affetto da dislessia da bambino, saprà far rifiorire l’autostima ed il sorriso di Ishaan, occupandosi di lui, mettendosi dalla sua parte, lavorando con empatia, pazienza, ascolto e fiducia. Il maestro (tra l’altro interpretato da un-molto-più-che-affascinante Amir Khan) conquisterà il cuore del bambino e dei suoi genitori che, di fronte ai progressi e al primo premio vinto nel concorso di pittura del collegio, dovrà ritrattare i giudizi espressi con ignoranza sulle capacità del figlioletto.
Un film che è poesia, grazie alle intense interpretazioni del protagonista bambino e degli altri attori. Incantevoli gli scorci paesaggistici, bellissima anche la colonna sonora. Pathos travolgente con picchi drammatici e squarci esilaranti.
Il film “Stelle sulla terra” pone l’accento sul tema attualissimo della diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento, facendosi portavoce di un importante messaggio educativo dalla potente carica umana.
E’ un film che i genitori, gli educatori, gli insegnanti e i bambini dovrebbero guardare per capire appieno le dinamiche di un disturbo tanto misterioso quanto facilmente recuperabile con spirito di accoglienza e sensibilità. Andrebbe distribuito in tutte le scuole come parte integrante del materiale didattico.
Cinema
“Corto d’Amuri” dedicato a tutti i bambini e le donne
Life And Life e Vittoria Assicurazioni insieme contro la violenza di genere
Mercoledi 2 ottobre 2024, Giornata mondiale della non violenza, proiezione alle 10.30, in anteprima del cortometraggio – Sala Bianca, Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo
Verrà proiettato in anteprima assoluta, davanti a un pubblico selezionato di studenti e insegnanti, il cortometraggio: “Corto D’Amuri”, realizzato dall’organizzazione internazionale umanitaria LIFE and LIFE ETS. Partner dell’iniziativa Vittoria Assicurazioni, agenzia generale di Palermo, selezionata per il secondo anno per il progetto: “AssiCuriamo – Insieme 2024” promosso da Fondazione Specchio d’Italia e Fondazione Carlo Acutis.
Il lavoro realizzato dalle registe Silvia Miola e Giada Di Fonzo, ex allieve del corso di Documentario del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, racconta le violenze psicologiche, spesso invisibili, che subiscono bambini e donne all’interno delle mura domestiche. Non è un caso che sia stata scelta proprio la data del 2 ottobre per proiettare il lavoro filmico, Giornata mondiale della nonviolenza. Dopo l’esperienza maturata lo scorso anno sulla prevenzione delle malattie oncologiche, Life and Life e Vittoria Assicurazioni, hanno voluto realizzare un cortometraggio da destinare principalmente alle scuole, per lanciare un ulteriore messaggio di allarme al fine di aiutare i più deboli a rivolgersi ai centri per l’ascolto antiviolenza.
All’incontro saranno presenti, il vice sindaco e assessore alla Cultura Giampiero Cannella, le registe Silvia Miola e Giada Di Fonzo, il bambino protagonista del corto Mattia Libeccio, gli attori Stefania Blandeburgo e Ludovico Vitrano, che hanno partecipato a titolo gratuito con le loro voci fuori, la fumettista Eva Arato, il Presidente e la vice della Life And Life, Arif Houssein e Valentina Cicirello, gli agenti generali di Vittoria assicurazioni Antonello e Rossana Calia, e la delegata di produzione Laura Scalia.
Per info: Life And Life, via Serraglio Vecchio 28, Palermo. Tel. 091.2714100
Guada il corto
Il servizio di Tele One del 3 ottobre 2024
Qui la registrazione dell’evento
Cinema
“La Notte” di Michelangelo Antonioni
“La Notte” di Michelangelo Antonioni a Venezia 81
Nell’ambito della 81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale presenterà in anteprima mondiale nella sezione Venezia Classici la versione restaurata de La notte (1961) di Michelangelo Antonioni con Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau e Monica Vitti. La proiezione ufficiale sarà il 30 agosto, alle 14.15 nella sala Corinto, per pubblico e accreditati.
“L’avventura, è uno dei film della mia vita. All’epoca ne rimasi folgorato – ha scritto per il dossier del Centro Sperimentale Gianni Amelio – Se il motore de L’avventura è anche narrativo, in La notte è tutto chiuso nella tensione del non-racconto, nell’espressività assoluta dell’immagine nuda. Le parole, come nell’ultima sequenza, si rovesciano su loro stesse”.
“Lidia e Valentina, le protagoniste del magnifico La notte, si stagliano tra architetture urbane e paesaggi reali a dimostrare già visivamente la loro potente presenza”, scrive nel dossier Angela Prudenzi. “Tra due donne lontane e un uomo assente il film indaga i sentimenti di una coppia al capolinea e svela la tentazione di un tradimento che, all’alba, in uno squarcio di lucidità, confermerà la verità di quel matrimonio finito”, secondo Laura Delli Colli.
Antonioni è stato il regista che più di altri, nella cultura italiana del dopoguerra, è diventato la stella polare del cinema d’autore internazionale: non a caso da Wenders a Wong Kar Wai, spesso i registi capaci di inventare e possedere uno stile, lo hanno considerato un punto di riferimento cruciale. La sua passione per la forma delle immagini, il suo occhio pieno di stupore, curiosità e attenzione nei confronti delle donne, la sua capacità di ritagliare angoli del nostro mondo contemporaneo e mostrarcelo sul grande schermo come se fosse un pianeta enigmatico, inesauribile, minaccioso e affascinante, hanno dato vita ad una avventura unica fatta di film come esperienze mentali e sensoriali.
Il restauro, curato da Sergio Bruno, lungo e impegnativo, consente di riscoprire il cinema di un maestro ma anche l’arte del direttore della fotografia, Gianni Di Venanzo, tra i più importanti del cinema italiano contemporaneo, che in La notte dota le inquadrature di un bianco e nero grafico e spettrale, di carbone e metallo, come nella celebre “alba livida” del finale, dove al cielo abbacinante si oppone la luminescenza irreale dei prati.
Il Centro Sperimentale ha realizzato per il restauro del film un dossier con le testimonianze, tra le altre, di Enrica Fico Antonioni, Andrea Guerra, Beppe Lanci, Maria Pia Luzi, e un’ ampia provvista di materiali critici e di documentazione con la collaborazione di Gianni Amelio, Franco Bernini, Sergio Bruno, Laura Delli Colli, Luca Pallanch, Fabio Melelli, Angela Prudenzi, Silvia Tarquini.
Cinema
Cinema, a Sciacca la Rassegna su Germi
Con la proiezione nell’Arena Giardino della Multisala Badia Grande de “Il cammino della speranza” film girato a Favara nel 1950 e che tratta il tema drammatico dell’emigrazione, si è conclusa ieri sera la rassegna organizzata da Sino Caracappa e patrocinata dal comune di Sciacca dedicata alla figura di Pietro Germi, nel cinquantesimo anniversario dalla sua morte. La serata è stata introdotta dalla interessante presentazione del libro dal titolo “Pietro Germi il Siciliano”, del 2014, scritto dal catanese Sebastiano Gesù, critico cinematografico e storico del cinema italiano morto nel 2018. Un libro che oltre alla presentazione del regista Pasquale Scimeca contiene anche una prefazione firmata da Sino Caracappa. A parlarne sono stati Ivan Scinardo, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, e il cineasta Carmelo Franco, di professione avvocato. Ad intervistare i due ospiti è stato Raimondo Moncada. La serata ha poi visto anche la proiezione dei fuori scena di Sedotta e abbandonata di Vincenzo Raso. Alla Rassegna Pietro Germi ci sarà un’appendice programmata per il 28 settembre, con un convegno dal titolo “Il cinema di Pietro Germi e la Sicilia”, su cui abbiamo chiesto un’anticipazione a Sino Cacarappa.
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