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Cinema

Una Ragazza per il cinema

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E’ di Pianura, provincia di Napoli, la nuova “Ragazza per il Cinema 2017”, Angela Etiope, 17 anni, alta 1,74, con il numero 95.Sono emozionata, ma felicissima, dedico questa vittoria ai miei genitori, che mi hanno aiutato in questa avventura – ha affermato a caldo la nuova Miss – un grosso abbraccio a tutte le altre ragazze che ho conosciuto. E’ stata un’esperienza che non dimenticherò.”

Seconda classificata la numero 85, Serena Ciarcia’, siciliana di Catania, alta 1,71, al terzo posto la numero 103, Rebecca Bonello, Piemonte, 17 anni alta 1,83.

Alessia Debandi, piemontese, eletta nel 2016, dopo un anno ricco di esperienze artistiche straordinarie, lascia la corona, alla nuova eletta della regione campania. La carovana “Una Ragazza per il Cinema”, ha attraversato, in lungo e in largo, l’Italia, “illuminandola di bellezza”, in compagnia di attori, produttori, registi, giornalisti, musicisti, cantanti e personaggi vari del mondo della cultura e dello spettacolo. Le ragazze, hanno avuto il privilegio, di sfilare, per la finale, in uno dei luoghi più belli, il Teatro Antico di Taormina.

Metti assieme una squadra di seri professionisti, vestiti di prestigiosi brand italiani, sponsor di alto livello, un pool di straordinari fotografi, cameraman, parrucchieri e truccatori, artisti nazionali, service audio e luci, una regia intelligente e snella e, soprattutto, l’entusiasmo dei giovani Patron Antonio Lo Presti e Daniela Eramo, ed ecco svelata la ricetta, per un concorso di bellezza “vero”, una manifestazione di alta moda, ed uno spettacolo coinvolgente ed emozionante.

Un plauso va al lavoro certosino del Direttore Artistico Ernesto Trapanese, alla infaticabile Responsabile Organizzativa Generale Ketti Lalli, allo straordinario supporto video e foto PVK Produzioni Video, di Giovanni Grasso con la Regia di Antonio Grasso e i tecnici Davide Morabito e Gabriele Stramandino, coordinamento Antonio Cucinotta.

Una Ragazza Per il Cinema, per aspiranti modelle – afferma il Patron Nazionale Antonio Lo Prestisi differenzia da ogni altro Concorso, perché non punta alla ricerca esclusiva della bellezza femminile, ma tende ad individuare attraverso le numerose selezioni, elementi nuovi dotati di talento, personalità e dalle precise caratteristiche professionali per essere proposte nel Mondo dello Spettacolo, della Moda, del Cinema, della Pubblicità e della Televisione”.

“Il nostro evento – aggiunge l’altro Patron Nazionale Daniela Eramo è il primo concorso nel suo settore che offre realmente alle concorrenti opportunità di crescita professionale nei vari settori dello spettacolo. Grazie alle collaborazioni strette in ogni ambito del mondo dello spettacolo.”

Hanno valutato le ragazze, una giuria di esperti: l’attrice e docente di dizione Fioretta Mari, l’attrice e doppiatrice Rossella Izzo, il Maestro impareggiabile nell’arte del “make-up” Pablo Gil Cagnè, il ballerino coreografo, insegnante statunitense, Gary Gordon Rochelle, conosciuto come Garrison, che fa parte dello staff di “Amici” di Maria De Filippi e Franco Battaglia dell’Agenzia ”The One Model”.

Nella stessa serata sono state assegnate altre fasce: Ragazza Moda vinta dalla n. 101 Beatrice Dallan, al secondo posto la n. 100 Margherita Pettarin, al terzo posto la 103 Rebecca Bonello; Ragazza Centro Messeguè, la n. 101 Beatrice Dallan; Ragazza Jean Klebert, la n. 95 Angela Etiope; Ragazza Gil Cagnè, la n. 103 Rebecca Bonello; Ragazza Regione Siciliana Turismo, la n. 80 Lucilla Ruffo; Ragazza UltimaTv, la n. 84 Erika Maccarrone; Ragazza VideoBank, la n. 16 Rausy Giancare; Ragazza NuovoTv, la n. 85 Serena Ciarcià; Ragazza  Nuovo, la n. 31 Federica Rizza; Ragazza Miss delle Miss, la n. 11 Cristina Alexandra; Ragazza Wella, la n. 95 Angela Etiope; Ragazza Guess, la n. 16 Rausy Giangare. La Borsa di studio Actors Planet di Rossella Izzo è stata assegnata alla n. 95 Angela Etiope.

Altre fasce sono state assegnate alle ragazze, nel dopo festival: Ragazza Altamus, la n. 98 Federica Fornasiero; Ragazza per Evento, la n. 42 Daniele Serra; Ragazza New Vecagel, la n. 18 Giorgia Prandi; Ragazza Terranova, la n. 75 Irida Nasic; Ragazza Non solo Eventi, la n. 58 Serena Di Pasquale; Ragazza Tutù Gioielli la n. 39 Joanna Pawlas; Ragazza Edis Group, la n. 12 Francesca D’Angeli; Ragazza Altrameta, la n. 57 Simona Nocchiero; Ragazza Nuova Alimentari, la n. 89 Jessica Mantovani; Ragazza Kata Food, la n. 10 Valentina Capuano; Ragazza Nails Express, la n. 48 Desirè D’Agata; Ragazza Ca’D’or, la n. 52 Antoinette Podlesnaya; Ragazza Mikasa Luxury, la n. 79 Michela Incardona; Radio Globus Television, la n. 47 Martina Rita Finocchiaro; Ragazza New Veca, la n. 18 Giorgia Prandi; Ragazza San Benedetto, la n. 1 Beatrice Giuffrida; Ragazza Taormina Arte, la n. 13 Naomi Braidich; Ragazza Cutolo Riquero, la n. 102 Carmen Pernicie.

Tanto spettacolo al Teatro Antico, che ha fatto da cornice all’evento: toccante la performance della più famosa “sand artist” italiana che racconta storie disegnandole sulla sabbia Stefania Bruno, standing ovation” per la cantante Karima Ammar, che ha incantato il pubblico, spazio anche alla comicità intelligente, con il cabarettista Paolo Migone.

La Finale, al Teatro Antico, è stata condotta da Riccardo Signoretti, direttore del settimanale “Nuovo Tv” e dalla modella e attrice Anna Falchi, in diretta Tv su Ultima TV grazie al supporto di VideoBank.

E, da domani, subito al lavoro, perché la bellezza, sposerà ancora una volta, la bellezza, l’anno prossimo. E’ stato lo stesso Antonio Lo Presti, dal Palco del Teatro Antico, ad annunciare la data: la 30° edizione di “Una Ragazza per il Cinema”, sarà l’8 settembre 2018. (Ufficio Stampa: Lucio Di Mauro – Immagini Videobank)

 

 

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La Sicilia di Montalbano, lo speciale Ulisse

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E’ “La Sicilia di Montalbano” il titolo dello speciale di “Ulisse, il Piacere della Scoperta” che Rai Cultura propone lunedì 17 febbraio 2025 alle 21.30 su Rai 1.

Alberto Angela, in occasione del centenario dalla nascita di Andrea Camilleri, dedica una puntata all’isola del commissario Montalbano. Un viaggio in un angolo della Sicilia che, grazie alla figura creata dal grande scrittore e impersonata da Luca Zingaretti, è diventato la meta desiderata di tanti turisti. Si andrà alla scoperta dei luoghi in cui sono state ambientate le avventure del commissario: Scicli, Ragusa, Modica, la Scala dei Turchi, la Fornace Penna. E poi Marzamemi, Donnafugata, la Valle dei Templi di Agrigento, Tindari.

Un viaggio incedibile

Ma non sarà soltanto un viaggio alla scoperta di paesaggi incantati della Sicilia: ogni località, infatti, costituirà la tappa di un progressivo avvicinamento a Montalbano. Nel suo cammino Alberto Angela sarà accompagnato dai protagonisti della serie diretta per anni da Alberto Sironi. Incontrerà via via il bizzarro personaggio di Catarella (l’attore Angelo Russo), il fedele ispettore Fazio (Peppino Mazzotta), il “fimminaro” Mimì Augello (Cesare Bocci) fino a imbattersi nel protagonista, Luca Zingaretti. Da tutti cercherà di farsi raccontare i tanti piccoli e grandi episodi che hanno costellato i quindici anni in cui si sono dipanati i 37 episodi in cui il commissario e i suoi collaboratori sono stati coinvolti. A tutti rivolgerà l’augurio da parte del pubblico di vederli tornare in azione.

In memoria del maestro Camilleri

Sarà, insomma, una festa in onore di Montalbano nella quale non potrà mancare un omaggio al suo creatore: Andrea Camilleri. Arianna Mortelliti, nipote dello scrittore, ricorderà il modo in cui il nonno scriveva mentre l’editore Antonio Sellerio parlerà del suo successo in tutto il mondo.
Dire Sicilia, dire Montalbano, però, è anche parlare della cucina e della pasticceria siciliana: e sarà questo il compito della scrittrice Simonetta Agnello Hornby in un trionfo di cassate, cannoli e biancomangiare.

La Sicilia di Montalbano“, uno speciale “Ulisse, il piacere della scoperta” di Alberto Angela scritto con Fabio Buttarelli e Vito Lamberti, Aldo Piro, Emilio Quinto. A cura di Alessia Casaldi, Sara Signoretti. Produttore esecutivo Caterina Del Papa. Capo progetto Anna Maria Tiberi. Regia di Gabriele Cipollitti.

Guarda l’intervento di Alberrto Angela a Sanremo

 

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Cinema

Dietro la curva, del regista Dario Cangemi

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E’ una storia che si ripete ogni volta che la squadra di calcio del Palermo gioca in casa. Passione e fedeltà ai colori rosanero scorrono nelle vene di migliaia di tifosi. Il giovane regista, Dario Cangemi, ne sceglie uno, Giuseppe Zanchi, 43 anni, vissuti tutti sulla strada, a garantire un pezzo di pane alla famiglia e alla moglie malata.

Dietro la curva

Il film, per i suoi contenuti, richiama a un trattato di antropologia, perchè l’autore non solo segue, con rigore, le vicende umane di questa persona, che nella sceneggiatura diventa personaggio, ma l’intero microcosmo umano che gravita attorno a lui.

Il microcosmo umano

Lo spettatore è letteralmente inghiottito dal quel fiume in piena rappresentato dalla tifoseria del Palermo, che, ogni volta che la squadra del cuore vince, si riversa nei chioschi del piazzale antistante lo stadio “Renzo Barbera”. Qui non compri soltanto il panino con la milza e la birra, qui senti l’odore della cipolla fritta, di quelle panelle e crocchè, che fanno di questa città la regina del gusto.

Storie

Nella bancarella di Giuseppe, si intrecciano storie fatte di sguardi e di parole non dette. Luoghi dove si creano legami forti e dove vengono investiti tutti i sensi nella infinita varietà di colori, profumi e suoni.  Allestire il chiosco è un rituale, che inizia già il giorno prima con la preparazione degli ingredienti a casa della mamma del protagonista, come a volere suggellare una tradizione e una conoscenza custodita negli anni. E’ questo il vero patrimonio culturale immateriale che rischia di scomparire. E così quell’attività semplice e umile diventa per Giuseppe e i ragazzi che lo aiutano simbolo di identità e di orgoglio da mostrare ai tifosi del Palermo. I sorrisi e le goliardate di fine servizio cedono il passo però alla tristezza. Giuseppe ha una moglie malata, che sogna di andare allo stadio ma non può e si prende cura di lei con amorevole dedizione.

Il regista

Dalle parole del regista emerge tutta la forza narrativa che diventa trasposizione filmica di una storia totalizzante, che gli è servita, per sua stessa ammissione, anche a esplorare un parte di sé. “Mi sono immerso nella vicenda umana di Giuseppe fin dal primo istante, dal primo nostro incontro, mettendo al centro della ricerca l’uomo e la sua condizione. Ho cercato di rendere la telecamera invisibile per avere accesso al suo mondo quello più intimo. Con Giuseppe è stato come conoscersi da una vita ed essersi soltanto ritrovati”.

Una sorta di introiezione psicologica, quella di Dario che già nel precedente lavoro d’esordio: “Allontanarsi dalla Linea”, aveva raccontato con grande lirismo lo spopolamento di giovani siciliani che hanno lasciato le loro famiglie per trasferirsi altrove, in cerca di una soddisfazione professionale. Le musiche di di Giacomo Scinardo Tenghi impreziosiscono questo splendido documento filmico, montato da Luca Caputi, con  la fotografia di Valerio Fea. Dietro la curva ha avuto il sostegno di:  TifosiPalermo e Marte Studios

 

 

 

 

 

 

 

 

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Tre titoli di Cinecittà in concorso ai David

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Luce Cinecittà è presente con ben tre titoli di coproduzione e distribuzione tra le quindici opere finaliste del Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2025 per il miglior film documentario, testimonianza di un’attenzione del più importante Premio del cinema italiano alla factory creativa del Luce nel settore del cinema del Reale. I film targati Luce-Cinecittà sono “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio, “Duse – The Greatest” di Sonia Bergamasco e “REAL” di Adele Tulli.

Siamo particolarmente orgogliosi” – commenta Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà – “del percorso produttivo dei nostri titoli finalisti ai David. Il film di Costanza Quatriglio nasce da un nostro impulso, è stato presentato alla Berlinale ed è un monumento all’importanza dell’Archivio. Duse inizia proprio oggi il suo percorso nei cinema con un ritratto di donna emozionante, e il film di Adele Tulli ha avuto un viaggio felice da Locarno a Rotterdam alle sale. In modi diversi riflettono il lavoro creativo e produttivo di Luce Cinecittà nel proporre storie, linguaggi, cultura contemporanea nel senso più bello e spettacolare

Quella di Cinecittà” – dichiara l’AD Manuela Cacciamani -“ è una mission fondamentale nel portare in tutti i canali, dai festival, alla sala, alle tv al web, il cinema in tutte le sue forme. Il documentario è un genere tra i più vitali del nostro ecosistema produttivo e con orgoglio lo diffondiamo a tanti pubblici in Italia e all’estero. Un lavoro impegnativo, appassionante e fondamentale nel sostegno del cinema di qualità. La notizia di oggi ci conferma la bontà del nostro impegno quotidiano con una soddisfazione ulteriore: accompagnare tre registe nella corsa a un premio così importante“.

Luce Cinecittà condivide questa affermazione con gli autori, i produttori, i tecnici e quanti hanno dato vita ai film, cui augura un viaggio ancora molto lungo.

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